fare un'erbario è un'incontestabile dichiarazione d'amore: solo una folle e incontenibile passione per la natura (e le piante) può spingervi a intraprendere tale percorso.
Innanzi tutto si compone di diverse parti:
1) Raccolta;
2) Classificazione;
3) Essiccamento;
4) Montaggio.
queste sono fasi base, poi ogni persona segue un suo schema e utilizza tecniche in funzione della pianta, delle proprie conoscenze, delle necessità e delle proprie preferenze.
1)Raccolta.
Andiamo con ordine. Innanzi tutto è necessario attrezzarsi con zaino, paletta (e/o zappetta), coltellino. Nello zaino metterete un sacchetto di plastica nel quale dovrà essere spruzzata dell'acqua per mantenere un ambiente umido. Andante pure vicino a casa vostra (potreste scoprire che la biodiversità è enorme e non ve ne siete mai accorti!!!), nel parco giochi, nell'orto del nonno...o anche più distante. Tenete però a mente alcune semplici regole: mai raccogliere troppi campioni (sono anche loro esseri viventi!), ma nemmeno tornare a casa con un solo esemplare! E se si rovinasse nel trasporto? Evitate le piante protette!
Fate molta attenzione durante questa fase a raccogliere quante più parti di pianta riuscite a prelevare ed evitate con accuratezza di rovinarle: un danno proprio all'inizio potrebbe compromettere l'intero lavoro.
2)Classificazione
In questa fase occorre armarsi di pazienza e di un buon libro per la classificazione. Non importa che comprenda tutte le piante dell'universo, basta che sia di rapida e facile consultazione. Osservate le piante, sezionatele se occorre e seguite le tabelle di classificazione (ci sono pressoché in ogni libro di classificazione decente).
3)Essicazione
Una volta classificate prendete dei vecchi giornali. Utilizzate pagine singole per inserire le piante e all'esterno ( o all'interno, a vostra discrezione) scrivete nome scientifico, famiglia, data e luogo di raccolta: informazioni che altrimenti finirebbero irrimediabilmente perdute. Impilate le pagine singole l'una sull'altra inserendo, tra l'una e l'altra, le cosiddette camice. Queste sono costituite da tre pagine di giornale invece che da una. Poi schiacciatele con dei libri o mettetele dentro una pressa e lasciatele in luogo areato e secco fino a che non hanno perduto tutta l'umidità. Non siate frettolosi in questa fase: l'essiccazione naturale conserva meglio i colori e dona alla pianta la necessaria forma appiattita (altrimenti si accartoccia).
Per i primi giorni cambiate le camice tutti i giorni. Sostiuitele, ma quelle vecchie potete riutilizzarle dopo qualche giorno. Dopo i primi giorni (a discrezione, indicativamente 4-5) cambiate le camice ogni due giorni. Dopo altrettanto cambiatele un paio di volte alla settimana. In realtà sarebbe opportuno cambiarle sempre e tutti i giorni (con piante delicate anche 2 volte al giorno), ma non è necessario.
4)Montaggio
Una volta seccate devono essere tolte dai giornali (le pagine singole è bene buttarle) e montate su delle pagine di carta spessa e rigida. In genere, per rendere pratica la consultazione, utilizzo pagine A4. Il colore è giallo sporco, per esaltare l'idea di antico. Ci sono molti metodi per fermare le piante sui fogli. Io utilizzo scotch tagliandolo in striscioline molto fini (ne basta poco, giusto per evitare che se ne vadano a spasso per conto loro!). Alla fine inserite sul foglio i dati annotati precedentemente sul giornale e inserite in pagine di plastica trasparente.
essendo un metodo generale valido per la maggioranza delle piante ma non per tutte allego questo file:
http://www.2shared.com/file/4573843/dc893c7f/Erbario.htmle questa è un altra breve guida più "universitaria":
http://www.2shared.com/file/4605029/75cad2...nti_del_co.htmlpiù completo anche se più complesso. se siete alle prime armi rischia solo di confondervi le idee!
Bless!
Edited by Moio - 8/1/2009, 16:54